Carmen Lasorella, presidente della giuria, incoraggia gli organizzatori e chiede impegno a Comune e Regione
La Gazzetta del Mezzogiorno – Lunedì 20 settembre
L’Energheia rimane a casa
Il racconto della materana Anna Chietera si aggiudica il premio
Buenos dias senor è premio Energheia 2004. Scelto fra 13 finalisti, il racconto di Anna Rita Chietera, materana che studia a Milano, ha vinto la decima edizione del premio letterario organizzato dall’omonima associazione e dal Comune. “Una rielaborazione fantastica di un mondo latino americano legato, purtroppo, alle dittature e di chi si è opposto fino a togliersi la vita, come il protagonista del racconto”, il commento a caldo della presidente della giuria, la giornalista Rai Carmen Lasorella, a conclusione della serata, nella cornice della centralissima piazza Sedile. Con la nota reporter, componevano la giuri anche Santino Bonsera, presidente del premio letterario Basilicata, Antonio Petrocelli, attore originario di Montalbano Jonico ed il giovane scrittore Christian Raimo.
“Un premio che deve diventare importante per la città. Al di la di coloro che mandano i manoscritti. Oggi facendo un giro per i Sassi ho capito che oltre alla pubblicità dei tg, dei film, tutte cose utilissime, serve che la città si riappropri di se stessa. L’anima che ha sentito così forte Eden, è un’anima che deve essere alimentata in continuazione. E’ un’anima che deve vivere”, è il commento sullo spirito dell’iniziativa. Il riferimento era all’impressione avuta di matera di Eden Kaku Awumey, vincitore della seconda edizione della sezione Energheia Europe, dedicata agli scrittori stranieri. Originario del Togo e residente in Francia, ha partecipato con il racconto “Gli stivali del sole”. In Francia una sua raccolta di novelle verrà pubblicata dalla celebre casa editrice Galimard.
“E’ stato fatto un lavoro enorme. E’ bello vedere che siano dei giovani a promuovere altri giovani. Perché l’iniziativa funzioni meglio deve far convergere di più gli autori e la giuria dovrebbe avere più tempo a disposizione per fare il suo lavoro”, gli appunti a margine dell’iniziativa che ha visto la giornalista chiamare sul palco il sindaco, Michele Porcari e il governatore Filippo Bubbico. “Dovete promettermi che alla prossima edizione saranno presenti più autori alla premiazione”, l’invito di Lasorella ai due politici, viste le molte assenze. “La vincitrice purtroppo era impegnata per un esame”, ha precisato Felice Lisanti, dell’associazione Energheia.
“Molta fantasia”, la nota di Lasorella che ha sottolineato riferendosi al livello generale dei manoscritti: “Un buon periodare, ma sostanzialmente nella norma, senza identità letteraria precise”. Forse, un invito che sembra a spingere l’organizzazione ad un ulteriore salto qualitativo, dopo 10 anni di intenso e meritorio lavoro in una iniziativa che ha bisogno di molte risorse.
“Rispetto a tante iniziative di questo genere posso dire che mi colpiscono quelle originali, sui nuovi generi letterari, più di rottura, dove cogli la novità del linguaggio che tende a non copiare ed è più diretto, naturale”, le considerazioni fatte alla Gazzetta dalla giornalista lucana. “Di anno in anno – ha affermato Lisanti – abbiamo aumentato le sezioni del Premio, come l’Africa Teller o il premio Europe. E’ un lavoro intenso, che ci impegna nel corso dell’intero anno”.
(nella foto_Carmen Lasorella con il Sindaco di Matera e il Presidente della Regione Basilicata)