Nelle pagine di Marisa “Le dita” degli uomini
La Gazzetta del Mezzogiorno – Giovedì 1 ottobre 1998
“Mi interessa la storia che pasa fra le mani degli uomini”. E nel suo racconto ha voluto raccontare le storie di una famiglia algerina, stretta dalla terribile esperienza dell’integralismo islamico. La giovane scrittrice è Marisa Scandiffio, 26 anni, di Pomarico. Il suo racconto intitolato “Le dita” ha vinto la quarta edizione del premio letterario Energheia organizzato dall’omonima associazione culturale. Marisa studia all’Università di Bari. “Ma è solo un hobby, invece leggo per mestiere”, dice al cronista. Fino ad oggi aveva solo scritto lettere a qualche giornale e un paio di articoli. Poi, il concorso grazi al quale ha potuto far conoscere il suo lavoro. “Queste iniziative – afferma – servono a restituire la dimensione sociale alla scrittura”. Parole mature, come maturo è il suo stile. E per questa ragione continua a scrivere.
“Sto preparando due racconti, uno sulla Palestina perché mi piace molto entrare in profondità nelle vicende umane drammatiche, l’altro sul contrabbasso”. Sul contrabbasso? “Sì, perché credo che sia lo strumento che più di tutti somiglia alla donna”.
Nella foto_L’invito della ceromina di consegna del Premio 1998