Varata a Matera la terza edizione nella Sala concerti della Provincia
Lucania – Sabato 16 marzo 1996
Il Premio letterario Energheia pensando ai 100 anni del cinema
“E’ passato esattamente un secolo da quando, in un oscuro garage di Lione, i fratelli Lumiere proiettarono le prime immagini in movimento davanti ad uno sgomento gruppo di spettatori. Trent’anni più tardi Jack Kowalsky faceva la sua prima apparizione…”, così inizia la breve prefazione di un tal prof. David Allen, al racconto “Al gran bazar di Jack lo Squartato”.
Un racconto opera del trentenne contese Mario Ventrelli, risultato vincitore nell’ambito della seconda edizione del Premio letterario Energheia. È questa una iniziativa, promossa dall’omonima associazione culturale e dall’amministrazione provinciale di Matera, culminata con una semplice ma significativa manifestazione presso la Sala concerti della Provincia. Alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia Angelo Tataranno ed un pubblico attento e sensibile verso il tema proposto.
In primo luogo è stato presentato il libro “Racconti”, un raccolta di 16 brani di cui 10 risultati finalisti della seconda edizione del Premio. Hanno concorso 73 autori non solo della Lucania, ma della Puglia, Campania, Calabria, Emilia Romagna… nel contempo, gli organizzatori del Premio, forti della precedente esperienza, hanno presentato la terza edizione che si articola in due sezioni.
“L’obiettivo i – precisa Dino Cotrufo, presidente dell’associazione – è quello di valorizzare esperienze originali che contribuiscono al formarsi di identità culturali, costruite a partire dalle proprie esperienze, dal proprio patrimonio culturale ed umano… Sfida della creatività attraverso parole, spunti, sussulti di immaginazione, ma anche un momento dialettico di formazione personale e di giudizio critico nel confronto con i lettori in un magico e personale scambio tra diverse sensibilità”.
Per il presidente della provincia, Tataranno, l’iniziativa “offre uno spazio di libertà creativa a tanti giovani che, sempre più numerosi, mostrano di voler rilevare i suoi sforzi per affinare talenti nascosti. Si tratta di una operazione che merita sostegno ed incoraggiamento anche da parte di quegli enti locali molto spesso etichettati solo come luogo di esercizio di un arido burocratichese senza cuore e senza sensibilità per la realtà viva e palpitante che da essi attende invece segnali di efficienza e di capacità operativa”.
Qual è il pensiero del vincitore della seconda edizione, Mario Ventrelli (diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bari, sezione scenografia?” “Ho voluto dedicare questo racconto ai 100 anni del Cinema; credo che abbia migliorato la nostra vita. Anche certi premi letterari aiutano la cultura a crescere!”. La terza edizione stimola tanti altri autori di nuovi racconti a mettere “nero su bianco” i colori e le immagini della propria vita.
Nella foto_La presentazione dell’iniziativa