L'angolo dello scrittore

In spiaggia, senza orologio

 – di Roberto Vacca

Una leggenda greca dice che all’inizio della primavera il mare si calma. Piacevole, dunque, stare sdraiati sulla spiaggia senza pensieri e senza contare nemmeno le ore che passano. Nuotiamo solo se stiamo in una regione calda – e se ne abbiamo voglia.

Ecco l’origine della leggenda. Alcione, figlia di Eolo, perse il marito Ceice in un naufragio. Disperata si buttò in mare anche lei e morì. Poseidone, il dio del mare, commosso trasformò la coppia in alcioni (martin pescatori) che fecero il nido sulla spiaggia. Per proteggerli dalle onde, Poseidone rese calmi i sette giorni di Alcione – intorno al solstizio di inverno.

Questo mito ispirò nel 1935 una poesia, leggera, a Ogden Nash, popolare autore di versi rilassanti e spiritosi. Ecco il testo e la mia traduzione.

Pretty Halcyon Days Giorni calmi da Alcione

Ogden Nash, 1935 Traduzione di Roberto Vacca,

How pleasant to sit on the beach, Mi piace stare qui al mare

On the beach, on the sand, in the sun al sole, sulla spiaggia, sulla sdraia

With ocean galore within reach, guardo ogni tanto la baia

And nothing at all to be done! E non ho niente da fare.

No letters to answer, no lettere da scrivere

No bills to be burned, no fatture da buttare

No work to be shirked, niente lavoro da rimandare

No cash to be earned. niente soldi da guadagnare.

It is pleasant to sit on the beach Mi piace stare qui al mare

With nothing at all to be done. con senza niente da fare.

How pleasant to look at the ocean, Mi piace stare qui al mare

Democratic and damp; indiscriminate; fra onde bagnate, ma buone.

To think I am able to swim in it. Mi riempie una nobile emozione

It fills me with noble emotion se penso che ci so nuotare.

To lave in the wave, L’onda quando mi circonda,

Majestic and chilly, è maestosa e detergente

Tomorrow I crave; immergersi non è urgente:

But today it is silly. Oggi resto qui alla fonda.

It is pleasant to look at the ocean; Mi piace stare qui al mare

Tomorrow, perhaps, I shall swim in it. E domani, chissà, vado a nuotare

How pleasant to gaze at the sailors, Guardare il marinaio va benone:

As their sailboats they manfully sail Cazza cime e governa il timone

With the vigor of vikings and whalers forte come un vichingo o un baleniere

In the days of the viking and whale. Ai tempi dei vichinghi e dell’arpione

They sport on the brink gareggia con gli squali e non ha torto

Of the shad and the shark; se c’è tempesta affonda,

If it’s windy they sink; se non c’è, torna in porto.

If it isn’t, they park. Il mio punto di vista è convincente:

It is pleasant to gaze at the sailors, guardare i navigatori:

To gaze without having to sail. li guardo, ma non navigo per niente.

How pleasant the salt anaesthetic Il sale è un buon anestetico

Of the air and the sand and the sun; con l’aria, col sole, col mare

Leave the earth to the strong & athletic, la terra la lascio all’atletico

And the sea to adventure upon. che se la vada a esplorare.

But the sun and the sand A me bastano il sole e la sabbia

No contractor can copy; e me ne dia di più, chi più ne abbia.

We lie in the land Io mi rilasso – non sarà tanto etico –

Of the lotus and poppy; come mangiassi il loto e la papaia

We vegetate, calm and aesthetic, io vegeto, calmo ed estetico

On the beach, on the sand, in the sun. al sole, sulla spiaggia, sulla sdraia.