Le parole dei giurati

Un premio nuovo perché sfugge alle vecchie logiche di chiusura della cultura.

– di Roberto Linzalone
Presidente Giuria Racconto da Sceneggiare 1998_IV edizione_

Un premio nuovo perché sfugge alle vecchie logiche di chiusura della cultura, così si presentò Energheia quattro edizioni fa, democratico in tempi di scadimento sociale e culturale.
Che abbia vinto il racconto ritenuto il migliore dalla Giuria lo testimonia proprio chi scrive che, nominato Presidente, non ha subito la benché minima pressione o indicazione dagli organizzatori. Ben duecentosettanta racconti partecipanti da tutta Italia testimoniano la riuscita dell’iniziativa e la sua crescita.
Ora, alla quarta edizione, la nuova formula coesiste con la vecchia che assegnava il premio al miglior racconto letterario; da questo momento il brano diventa anche soggetto per la sceneggiatura di un lavoro cinematografico.
Il racconto prescelto ha trovato immediato favore da parte dei giurati che ne hanno motivato il successo con le conseguenti motivazioni: “Al di là dell’apparente impossibilità ad essere tradotto in forma cinematografica, – Suicidio – si è imposto all’unanime attenzione della Giuria per la sua indubbia qualità poetica. La Giuria ritiene che detto racconto sia molto stimolante come banco di prova per una riscrittura in cui, pur nella fedeltà al racconto, venga valorizzato l’apporto creativo dello sceneggiatore”.

Nella foto_Foto di gruppo con Roberto Linzalone, giurato della IV edizione del Premio