Ha vinto il Premio Energheia un racconto dedicato a Pratt
La Gazzetta del Mezzogiorno – Lunedì 4 settembre 1995
In continua crescita il Campiello di casa nostra
Un Campiello di casa nostra, ma che ha tutte le premesse per diventare un concorso di prestigio internazionale.
È Mario Ventrelli, di 29 anni, il vincitore della seconda edizione del premio letterario Energheia organizzato dall’omonima associazione culturale in collaborazione con l’Amministrazione provinciale e con il patrocinio del Comune. Un appuntamento che è già diventato un importante punto di riferimento per i giovani scrittori che vogliono mettere alla prova le loro qualità narrative.
A designare il vincitore è stata una giuria presieduta da Alberto Scarponi, drammaturgo e poeta, nonché segretario nazionale del sindacato scrittori e composta dal giornalista Aldo Garzia, da Luigia Mezzatesta, docente di letteratura e lettrice del premio Campiello, Antonella Manupelli, direttrice dell’Archivio di Stato e da Michele Salomone, componente dell’associazione.
Sono 73 i racconti pervenuti alla segreteria del concorso da ogni parte d’Italia. Un comitato di lettori ha effettuato una prima selezione scegliendo i dieci racconti finalisti. Fra questi la giuria ha segnalato due opere: “Di madre ignota”, di Paola Malagoni di Mantova e “Gli occhi del cuore” del materano Antonio Sansone. Il primo premio è invece andato al racconto “Al gran bazar di Jack lo Squartato” di Mario Ventrelli di Montescaglioso, che ha vinto un soggiorno a Torino in occasione del Salone annuale del Libro. “Si tratta – dice l’autore – di una storia basata su un uomo che aspira al suicidio per diventare famoso. Un racconto che ho voluto dedicare a Hugo Pratt”.
Per l’autunno è prevista la pubblicazione dei dieci racconti finalisti. “Ora – dice Dino Cotrufo – presidente di Energheia – ci sono tutte le premesse perché il premio possa essere lanciato a livello internazionale”.
Nella foto_La cerimonia di consegna del Premio Energheia II edizione 1995