ASL 4 su Salute Mentale e Sessantotto
Basilicatanet.it – Lunedì 8 Settembre 2008
Progetti, risultati, riflessioni a 30 anni dalla riforma Basaglia, che portò ricadute positive nel comparto dei servizi dell’Igiene Mentale in Basilicata, e in particolare nel comprensorio della ASL 4 di Matera, saranno materia di confronto dal 9 all’11 settembre durante la sesta edizione di “lentamente”.
L’appuntamento, promosso dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL n.4 e l’associazione culturale Energheia, si terrà a Matera nei giardini del Museo archeologico “Domenico Ridola”. Scrittori, saggisti, filosofi, operatori culturali si confronteranno su specifici argomenti nell’ambito del tema principale della manifestazione “Il Sessantotto, una rivoluzione culturale?”. La riforma di Franco Basaglia, autore del libro “Istituzioni negate”, troverà – tra gli altri – momento di confronto con le testimonianze di Ernesto Venturini, psichiatra di Imola che si soffermerà sui rapporti tra psichiatria e politica nel decennio 1968-1978, epoca che segnò la prima fase della riforma basagliana. In programma anche la rappresentazione teatrale “Io pianto un seme” e la proiezione di un video sul laboratorio “Detto Fatto” del Centro integrato polivalente di Serra Rifusa, realizzato con l’apporto di Andrea Santantonio. Un lavoro che ha coinvolto 25 fruitori di un Centro aperto al quartiere e al dibattito sui temi dell’integrazione con il periodico “Il Gazebo”.
“La sesta edizione di Lentamente – ha detto Edoardo De Ruggieri, responsabile Centri Diurni del Dipartimento salute mentale delle ASL n.4 – è una opportunità per riflettere sulle esperienze della riforma Basaglia, che hanno portato concrete innovazioni nel territorio della nostra Asl con la creazione di strutture e progetti aperti al territorio. Il Centro Diurno di Serra Rifusa è un esempio valido di questo processo, che coinvolge soggetti e realtà diverse, utilizzando forme espressive e di interazione in continuo aggiornamento. Il laboratorio “Dettofatto”, che applica manualità e socializzazione, il teatro, sono alcune delle opportunità offerte ai fruitori e al territorio sui temi del disagio sociale e mentale”.