Il cortometraggio di Elisabetta Bernardini si è aggiudicato il concorso di Energheia.” Lo spaventapasseri” vince Cortovisioni
Il Quotidiano – Venerdì 12 settembre
E’ la storia di un non vedente che trova un inconsueto lavoro
In caso di necessità possiamo porre limiti alla nostra etica comportamentale? E’ la domanda che suscita il cortometraggio “Lo spaventapasseri”, vincitore della seconda edizione di Cortovisioni di Energheia. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera in piazza Ridola a Matera alla presenza dei giurati, il direttore artistico di Time Zones Gianluigi Trevisi, il ricercatore universitario Francesco Marano e la sceneggiatrice Mariolina Venezia. Il protagonista del corto è un non vedente con una situazione economica non proprio rosea che diventa custode di un parcheggio: basta solo assumere un atteggiamento sicuro e munirsi di qualche piccolo accorgimento. Abbiamo raggiunto telefonicamente la regista, la romana Elisabetta Bernardini, impegnata in Piemonte nelle riprese di un cortometraggio che deve ultimare entro domani. “Lo spaventapasseri” è anche finalista al Montefilfestival di Moferrato, segno che si tratta di una pellicola che ha tutte le carte in regola per raggiungere il successo.
“Lo spaventapasseri è stato girato a luglio dello scorso anno”, spiega Bernardini. “Avevo voglia di girare qualcosa ed ero a caccia di storie. Frequentando un mio amico, Elio Moroni, che tra l’altro ha firmato il soggetto e la sceneggiatura del corto, mi è stata proposta questa storia. La trama mi ha colpita immediatamente, le riprese sono state effettuate a Roma e sono durate due giorni e mezzo”.
Nata professionalmente fotografa, Bernardini è da sempre attratta dal linguaggio delle immagini: “In fondo il cinema è la fotografia in movimento – afferma – non posso farne a meno. Girare cortometraggi è un primo passo per avvicinarsi al mondo del cinema, la mia ambizione più grande”.