Downshifting: consumare poco e essere felici
Abbiamo spesso scritto su Ecoblog della decrescita, ma un conto è scriverne appunto e altro
è metterla in atto. Ma cosa significa nella vita di tutti i giorni la decrescita?
Semplicemente abituarsi a consumare meno, a non usare prodotti raffinati e industriali e a
puntare maggiormente sull’autoproduzione, in una parola, inglese: downshifting. In molti
sostengono che sono fantasie da ecofissati. Eppure Serge Latouche o Aurelio Peccei hanno
dipinto uno scenario futuro in cui le risorse naturali andranno sempre più a diminuire. Il
che non è difficile da credere o immaginare.
Ecco che anche in Italia, spontaneamente nascono piccole comunità che puntano a consumare
meno, allo sviluppo sostenibile su piccola scala, volontariamente e in piena coscienza. Su
Fb si trovano Emma e Yummy anche autrici del blog naturalmente felice, luogo di ricette,
consigli e trucchi per vivere senza il superfluo. In pratica? Spiega Yummy:
Autoprodurre il più possibile: anche nel mio caso faccio tutto ciò che posso da sola, dai
vestiti alle conserve, dai cosmetici alle torte. Barattare: la mia famiglia spende
pochissimo in abbigliamento e cibo proprio grazie al baratto: dando via gli oggetti che a
noi non servono più riusciamo ad ottenerne altri che ci fanno comodo. Inoltre barattiamo
anche servizi per l’infanzia con cibi freschi al mercato contadino 2 domeniche al mese.
Il primo appuntamento utile sia per conoscere Emma e Yummy sia per imparare l’autoproduzione
di detersivi è il prossimo 19 maggio a Foligno dove si apprenderanno le tecniche per
preparare in casa detersivi per lavatrice, per piatti, dentifricio e shampoo con materie
prime molto semplici quali sale, bicarbonato, limone e acido citrico.