Sessantaquattro punti per vincere l’undicesimo premio Energheia
La Nuova Basilicata – Lunedì 19 settembre
Il riconoscimento è andato al racconto di Candida
Un momento della cerimonia di consegna della XI edizione del Premio Energheia
Come far diventare un primo appuntamento un vero e proprio esame con valutazione finale? Semplicemente assegnando punti ad ogni frase e ad ogni azione del malcapitato aspirante fidanzato. E’ l’accattivante trama di “Sessantaquattro punti” del ventisettenne Marco Candida di Tortona (Al), racconto vincitore della undicesima edizione del Premio Energheia. Sabato sera, nello splendido scenario del giardino del museo D.Ridola di Matera, la giuria presieduta da Maurizio Bettelli ha scelto tra i dodici racconti finalisti del Premio il testo di Candida.
La scelta è stata determinata da “un’idea forte e un ritmo che riesce a coinvolgere e divertire – si legge nelle motivazioni – da uno stile che ha una sua coerenza anche numerica e un tema, in apparenza banale, che acquista una sua originalità grazie all’uso dell’ironia”.
Il Premio per la sezione miglior racconto da sceneggiare per la produzione di un cortometraggio alla materana Marina Calculli con l’opera “Lontane sono le campane”, il cui protagonista, Romualdo, tenuto lontano dalla vita e dalla lettura dal padre, decide di fuggire: complice l’Iliade.