Annelore Hermann vince il Premio Energheia Francia 2016.
L’associazione culturale Energheia comunica la designazione della vincitrice del Premio Energheia Francia 2016: Annelore Hermann, giovanissima autrice ventiquattrenne di Monaco, con il racconto: Blanc de persil (Banco del prezzemolo). Segnalato il racconto di Camille James Leperlier, Parigi: Chaque reveil une renaissance. (Ogni risveglio è una rinascita).
Le motivazioni alla base della designazione dei due racconti, redatte dalla Giuria popolare che ha letto in lingua originale i racconti pervenuti al Premio, indicano come in entrambi ci sia l’idea di costruire una storia mettendo insieme emozioni e sensazioni sparse anche con un interessante uso della lingua e con un esprit poetico appassionato che sfugge alle regole del gioco. Essi rappresentano delle piccole invenzioni intorno alle quali si dipanano piccoli e minimi accadimenti, dove l’io narrante si muove in contesti ben definiti, caratterizzando ottimamente i diversi personaggi descritti.
Annelore Hermann ha intrapreso un percorso di studi per diventare traduttrice e interprete. Attualmente sta seguendo un corso per Mediatori Interculturali che la vede impegnata a Stoccolma.
Camille James Leperlier, studente ventiquattrenne di Parigi, ama definire i suoi scritti delle Polaroids di vita, in quanto considera la vita effimera.
Ricordiamo che i due racconti nelle diverse lingue saranno raccolti nell’antologia I racconti del Premio Energheia e sarà ospite alla Cerimonia di consegna del Premio letterario Energheia insieme allo scrittore Ulf Peter Hallberg.
L’iniziativa del Premio in Francia è nata da una collaborazione dell’associazione materana con l’Università di Parigi – Sorbona ed il Dipartimento di Studi di Lingua Tedesca e Nordica, diretto dal Professor Sylvain Briens e che ha visto il coordinamento dello scrittore Ulf Peter Hallberg.
Ulf Peter Hallberg (Malmö, 1953) è uno scrittore svedese. Oltre che alla scrittura, Hallberg si dedica anche al teatro: è, infatti, sceneggiatore e regista. In questo campo conta anche una collaborazione importante con Heiner Müller. Si impegna poi nella traduzione di Passagenwerk di Walter Benjamin, per la quale riceve il Premio dell’Accademia di Svezia nel 1992. Come scrittore si è affermato grazie a un particolare tipo di narrazione che mescola i generi canonici del romanzo e del saggio. Già con le prime opere ottiene importanti riconoscimenti: il Premio Kabarett nel 1994 per Bilder einer Einstellung e il premio letterario “Samfundet De Nios Vinterpris” nel 2005. Tra le sue opere Lo sguardo del flâneur 2002; Grand Tour 2006; Il calcio rubato 2006; Trash europeo 2013. Tutti editi dalla casa editrice Iperborea
Nei prossimi giorni l’associazione pubblicherà i finalisti delle varie sezioni del Premio Energheia, la cui cerimonia di consegna avverrà il 17 settembre p.v. a Matera.