Premio Energheia Cinema 2008. L’amore non ha sesso, Marina Priorini_Fiumicino(RM)
Premio Energheia Cinema 2008
Miglior soggetto per la realizzazione di un cortometraggio
Milano. Oggi.
Il Dottor Stefano Conti è un affermato psicologo, piuttosto ricco e affettivamente solo da diversi anni.
Insopportabile e noioso, egocentrico, colma la solitudine acquistando quadri costosi di cui diventa collezionista.
Il suo studio, strasformato in una galleria d’arte, è frequentato da pazienti facoltosi che ricorrono a lui come terapeuta quasi sempre per futili motivi.
Andrea Gentili è un nuovo paziente che richiede il suo aiuto per risolvere un problema di stress dovuto all’intensa attività sessuale di cui è assolutamente dipendente.
L’uomo sin dalle prime sedute racconta con spavalderia le strategie messe in atto, sempre con successo, per adescare le donne che diventano inevitabilmente sue amanti.
Lo psicologo è invidioso e affascinato dalla semplicità con cui il suo paziente rivela di conquistare le donne e a ogni incontro appunta minuziosamente sul taccuino le mosse fondamentali per diventare un tombeur de femme.
Timidamente decide di mettere in pratica i suggerimenti carpiti scoprendo con meraviglia che le donne provano finalmente interesse per lui.
Incoraggiato dagli inaspettati successi con l’universo femminile il rapporto professionale con Andrea Gentili si trasforma. Infatti sarà proprio lo psicologo a raccontare, nel corso delle sedute terapeutiche, i numerosi fallimenti amorosi al paziente cercando di carpire altri segreti per perfezionare la tecnica di seduzione.
Successive sperimentazioni gli dimostrano che il metodo è assolutamente infallibile tanto da stuzzicargli l’idea di scrivere un libro.
Sfruttando la notorietà del suo nome in campo clinico contatta un importante editore che accetta di pubblicare “il manuale per avere successo con l’universo femminile”.
Durante una presentazione del libro in una famosa libreria, in fila per ottenere l’autografo dell’autore, ci sono molte persone e tra queste c’è anche Andrea Gentili.
I due uomini si trovano così uno di fronte all’altro colti da reciproco imbarazzo.
Conti, impaurito all’idea che il paziente possa ricattarlo per aver utilizzato le sue confidenze a fini commerciali, gli chiede sottovoce di non smascherarlo pubblicamente.
La risata di Andrea lo coglie di sorpresa mentre quello che gli confessa all’orecchio lo lascia sbalordito.
Le strategie di conquista, le numerose amanti, la dipendenza dalle donne, sono state tutte menzogne utilizzate per attirare la simpatia dello psicologo prima di confidargli la verità, ovvero, la propria omosessualità. Tutte le storie di sesso raccontate nel corso delle sedute si riferivano agli uomini desiderati, psicologo compreso, con cui avrebbe voluto avere una storia d’amore.
Uscendo dalla libreria ancora con il sorriso stampato sulle labbra Andrea si volta indietro e gli invia un bacio lasciandolo solo con una pesante sconfitta professionale.