Una vera e propria finestra, aperta su un mondo che cambia così velocemente da non riuscire a stargli dietro.
– di Raffaele Miglionico, Assessore alla Cultura Amministrazione Provinciale di Matera.
Sono stato da sempre tra coloro i quali hanno seguito con interesse questa manifestazione che l’associazione culturale Energheia, ha pensato di istituire.
Il mio interesse, la mia attenzione, mi avvicinarono in modo spontaneo ad una manifestazione che va acquistando sempre più un ruolo preminente nello scenario culturale di una città che intende uscire da un provincialismo, quello meridionale, a volte fin troppo lamentoso e ripiegato su se stesso, per proiettarsi verso traguardi più ambiti: cioè porsi all’attenzione dell’intero Paese e, perché no, dell’intera Europa.
Mi hanno colpito ed interessato le opere pubblicate nelle precedenti edizioni. La freschezza di alcuni racconti, il linguaggio diretto, immediato, schietto. le parole, a volte un vero e proprio glossario, usato ormai correntemente dai giovani tanto da modificare sempre più velocemente la nostra lingua parlata e mano a mano anche scritta. Le problematiche affrontate nei racconti da tanti giovani, una vera e propria finestra aperta su un mondo che cambia così velocemente da non riuscire a stargli dietro; con il conseguente rischio di non sapere interpretare le esigenze, le necessità della collettività o di parte importante di essa.
Il Premio letterario Energheia può vantare un successo molto soddisfacente in specie per la promozione della scrittura tra i giovani, ma ancor di più per aver avvicinato le persone più disparate a soffermarsi e a riflettere su spaccati di vita di un mondo tanto vicino ma così complesso com’è quello dei giovani d’oggi. Sono queste le ragioni per cui ritengo che questo Premio letterario debba allargare sempre più gli orizzonti in modo da valorizzare questo Patrimonio così faticosamente accumulato e divenuto così paradossalmente significativo.