I brevissimi 2019 – Emily che si perde nel verde, Luigi Angelucci_Policoro(MT)
Anno 2019 (I colori dell’iride – Verde)
Trifogli e fili d’erba, come un mare verde, ondeggiano accarezzati da un leggero alito di vento. M’incanto a guardare gli steli ondeggiare come se ci salutassero da lontano e quando non mi guardi agito la mia mano. Le api laboriose sono intente attorno ai fiori, nulla può distrarle; intanto la formica nera, con la dura scorza, marcia infaticabile tra gli steli e sfida il sole con la sua corazza. Ancora una volta è tornata la primavera e tutto riprende vita, i rami rinsecchiti e tristi ora si gonfiano di foglie giovani e tenere, il cui verde smeraldo solo a guardarlo mette buon umore. E tu quanto ridevi a sentirmi suonare una foglia verde! E com’era dolce il succo che scorreva lento dall’incavo delle sue ferite. Guarda i rametti più lontani! Quelli che sembravano mani aperte che allungavano dita spoglie solo fino ad ieri – come i colli degli uccellini nei nidi – affamati di vita. Oggi invece si riempiono alle estremità di piccoli butti profumati che presto diventeranno fiori. E tu Emily potresti sentirne l’odore fin dentro la tua stanza se solo aprissi la finestra. Ma non vuoi, a te quel mare verde piace vederlo ondeggiare da qui. Mi sorridi, e mi guardi come le mamme i bambini sciocchi. Cantilenando mi ricordi che per il tuo prato verde ci vogliono un trifoglio, un ape ed un sogno. E ancor prima che io posso aggiungere qualcosa mi dici che se le api sono poche, il sogno da solo basterà.