Eppure ancora sorrido
fotoracconto vincitore Premio Kaleidos Africa’s Pictures 2012 di Giada D’Ambrosio
sezione 15-17 anni
L’arrivo della notte mi fa diventare esuberante, sento che la fatica del giorno sta per terminare e io posso finalmente dedicarmi ai miei sogni e viaggi notturni.
Con gli occhi esausti mi rifugio nella mia accogliente capanna di frasche e paglia; ora mi ritrovo accovacciato a terra a fare il rendiconto della giornata ma, penso che sarebbe meglio mettere da parte i pensieri e tuffarmi nel mio sogno.
Questa notte nel cielo c’è la luna piena, sta illuminando questo deserto e io mi sento più tranquillo.
Ho voglia di raggiungere la vetta più alta, non è irraggiungibile è faticoso ma voglio provarci.
E se provarci vuol dire riuscirci allora lo faccio.
E’ solo un gioco.
Non ho paura di quello che potrò incontrare, dovrò solo munirmi
dell’indispensabile e presto mi troverò fuori da questo continente.
Il sentiero è lungo e la vita è breve.
Voglio conoscere quello che da qui non vedo, colorare i miei giorni con le scoperte che farò.
Voglio far sapere che la felicità è il piccolo e non il grande.
Voglio far capire che la mia terra è bella come il colore della mia pelle.
Non ho paura del buio, del cicalare dei grilli e neppure del giorno.
Mi crea inquietudine sapere di non poter andare a scuola, imparare a leggere e scrivere.
Mi spaventa vedere la siccità che accresce e camminare ore per trovare
l’acqua e dissetarmi.
Ogni giorno faccio una scorta di acqua perché penso che un secchio non basterà per una nottata e al mattino quando il sole ancora deve sorgere.
La provvista deve dissetare me e i miei nonni, vivo con loro e sono
molto malati; le cure scarseggiano e presto moriranno.
Ogni sera prima di addormentarsi mi dicono: ”L’acqua è preziosa ed è
l’unica risorsa di cui nessuno può privarci e, noi vivremo fin quando l’avremo”.
Devo valicare questo continente e ricercare più risorse, la vita qui è difficile e anche noi vorremmo vivere.
Stanotte mi sento coraggioso, l’aria è leggermente più fresca e io devo uscire da questo Habitat.
Devo trasformare il mio sogno in realtà.
***
10 Giorni dopo…
Mi guardo intorno e sono sempre qui, racchiuso in queste pianure aride dove la vegetazione è completamente assente; sono seduto a terra a fissare degli elefanti quando all’improvviso alzo gli
occhi e noto una cascata di acqua, è bellissima!
Sto bevendo! Sto bevendo!
Mi sento rinascere. Proseguire ancora? Non lo so, le giornate iniziano ad essere sempre più calde, io ho solo 17 anni e inizio ad avere paura del domani.
Chissà che qualcuno un giorno si accorgerà di me. Non sono diverso, vivo solo in un posto dove l’acqua è insufficiente e ogni giorno devo faticare per sopravvivere
Potrei insegnarvi a fare questo, credete che sia sufficiente per farmi apprezzare?