I racconti finalisti del Premio letterario Energheia 2022 al vaglio della Giuria, composta da Alessio Arena, Beatrice Cristalli e Jennifer Guerra
Sono ben quindici i racconti finalisti – sei per la sezione adulti oltre i 22 anni e 9 per quella giovani dai 15 ai 21 anni, con diversi ex aequo -, selezionati dal nutrito e composito comitato di lettura, che dal giugno scorso ha valutato i testi pervenuti dall’intera Penisola.
Ora i testi sono al vaglio della Giuria composta da giovani autori quali: Alessio Arena di Palermo, Beatrice Cristalli, Milano e Jennifer Guerra, Brescia.
Questi, poche ore prima l’inizio della Cerimonia di premiazione, in programma sabato 10 settembre alle ore 20.00 nel Giardino del Museo “D. Ridola”, dovranno designare il racconto vincitore della ventottesima edizione del Premio e il miglior racconto da sceneggiare per la realizzazione di un cortometraggio.
Nelle altre sezioni del Premio, I brevissimi “D.Bia” ed Energheia Cinema, invece, sono già stati individuati i vincitori e finalisti.
Ne I Brevissimi, che quest’anno aveva come tema “Il nero”, si è aggiudicata il primo premio e la menzione dell’associazione il racconto La mosca nel bicchiere di Barbara Orlacchio, Montesarchio(BN). Gli altri due racconti finalisti sono Lo Smile di Salvatore Di Sante, Pesaro; e Nero di Giuliana Arpini, Rovellasca(CO)
Per il Premio Energheia Cinema, un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio, si aggiudica il primo posto il soggetto: Meglio per tutti, di Riccardo Basso, Udine; menzione a Perdersi di Annaclaudia La Monica, Napoli.
Nella ventottesima edizione del Premio letterario Energheia vi è stata una notevole partecipazione di giovanissimi da tutto il territorio italiano con il coinvolgimento di Istituti d’Istruzione Superiore, Biblioteche e Centri di Aggregazione Giovanile. Un interesse all’iniziativa che fa del Premio Energheia una realtà locale che guarda lontano, oltre i suoi confini nazionali e che amplia sempre più la sua offerta e produzione culturale.
Come di consueto, l’associazione nella sua notevole e infaticabile produzione culturale presenterà nel giorno della premiazione l’antologia I RACCONTI DI ENERGHEIA, raccolta dei racconti finalisti – italiani e stranieri – dello scorso anno, volume che sarà poi distribuito nei Licei e Biblioteche italiane.
Nei prossimi giorni verrà presentato il programma delle giornate che precedono la Cerimonia di consegna del Premio Energheia 2022.
Autori giovani 15/21 anni
(in ordine alfabetico, con ex aequo)
Il tempo della vita, Marcianise(CE)
Il male che contamina, Andria(BAT)
State zitti, tutti zitti, Macerata
Oltre questo mare, Vittoria(RG)
Cronaca comica, Mori(TN)
Domani è un altro giorno, Messina
Granelli di sale, Roma
L’ombra della falena, Ozieri(SS)
Soltanto un nome, Reggio Calabria
Autori Adulti, oltre i 22 anni
(in ordine alfabetico)
La morte dell’Angelo_Trieste
Hannover, ovvero un’intervista per il dottorato. Pensieri, torsioni e bile, Roma
Un, due, tre… stai là_Val della Torre(TO)
Palinsesto, Sezze(LT)
Il glicine, Valenza(AL)
Opera dieci, numero cinque, Siena
I Giurati:
Alessio Arena,, è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Scrittore e studioso di spettacolo, nel 2018 si è laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2020 ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze storiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Dal 2021 è Visiting Professor di Discipline dello spettacolo presso l’Università Nazionale di Rosario. Ha insegnato presso l’Università di San Paolo (Brasile), l’Universidad Nacional del Litoral (Argentina), la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano e l’Universidad Autonoma de Entre Rios (Argentina). Nel 2022 debutta il suo dramma “Una verde vena di follia”, diretto da Emanuela Giordano e prodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo diretto da Pamela Villoresi, tratto dal libro di Alessio Arena “La vena verde” (IQdB Edizioni). In scena: Mascia Musy e Chiara Muscato.
Dal 2018 conduce «La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina, collabora con Treccani.it, dal 2021 cura una rubrica interamente dedicata allo spettacolo ed è Ambasciatore del Comitato Promotore per il Club per l’Unesco di Matera.
Dal 2020 cura il programma di cultura italiana “L’altra Italia” per la Radio del Comitato degli Italiani all’Estero di Rosario (Argentina). Nel 2021 ha partecipato come speaker al TedX Coriano. Nel 2019 è nominato cultore di storia del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel 2020 è nominato cultore di letteratura e filosofia del teatro, di storia dello spettacolo e di storia del cinema e del video presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2021 è nominato cultore di Sociologia del mutamento culturale e di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’Università di Palermo.
È stato Direttore del sito Archeologico di Calathamet su mandato della ditta proprietaria. Attualmente è Presidente dell’Osservatorio Poetico Contemporaneo. Dal 2021 è Direttore Scientifico di Villa Tasca a Palermo. Dal 2020 è Direttore scientifico ed editoriale della collana “Estetiche e storie: letteratura, teatro, cinema e fumetto”, Componente del Comitato di redazione per i settori “Discipline dello spettacolo” e “Studi letterari” del Periodico quadrimestrale scientifico “Le Nuove Frontiere della Scuola” e Componente del Consiglio Direttivo del movimento Capitale Umano Italiano. Dal 2021 è Presidente del Comitato editoriale e scientifico della collana “Promenade – Le forme dell’arte” e Direttore Scientifico della collana editoriale “Martina – I libri di Villa Tasca”. È inoltre Presidente o componente di Giuria di svariati concorsi letterari e artistici nazionali ed internazionali. Ha ricevuto numerosi di premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio «Virgilio Giordano» e il Premio «Italia Giovane» a Roma, nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India, con la seguente motivazione:
“Il premio è assegnato ad Alessio Arena per riconoscere il suo talento poetico, e il suo contributo alla cultura internazionale e alla letteratura mondiale. La sua poesia è caratterizzata da un genuino senso di umanità e promuove relazioni interculturali e l’idea di bontà dell’essere umano tra i continenti”. Nel 2020 ha ricevuto inoltre il Premio «Costa Normanna» della Fondazione Maison France-Italie e nel 2021 il Premio Internazionale Solunto. Nel 2021 è finalista al Premio Internazionale Dostoevskij. Dal 2021 è Presidente onorario della sezione giovani della Società Dante Alighieri – Comitato di Rovigo. Ha pubblicato, fino ad oggi, nove libri, tra cui cinque raccolte di poesie, due saggi e un testo teatrale. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, spagnolo e arabo. Nel 2014 ha curato la raccolta di poesie scritte da Nino Quaranta, intitolata «Poesie rustiche». Nel 2015 ha pubblicato la raccolta «Discorsi da caffè». Nel 2016 ha pubblicato la raccolta «Cassetti in disordine» (Mohicani Edizioni) e la raccolta «Lettere dal Terzo Millennio» (Mohicani Edizioni). Nel 2017 pubblica la raccolta «Campi aperti» (Edizioni Ex Libris). Nel 2018 pubblica il saggio «Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo» (Edizioni Ex Libris). Nel 2019 pubblica la raccolta «Il cielo in due» (Edizioni Ex Libris). Nello stesso anno pubblica, con Elisa Iacovo, il libro-intervista «L’importante è che non diventi un’abitudine» (Anscarichae Domus). Nel 2020 pubblica il saggio «Nero accidentale» (Palermo University Press) e il monologo «La vena verde. Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello» (IQdB Edizioni). Nel 2022 pubblica la raccolta «Dio non sa» (Edizioni Ex Libris-IQdB Edizioni). Ha pubblicato inoltre numerosi di articoli scientifici e divulgativi di argomento letterario, artistico, teatrale, linguistico e storico.
Beatrice Cristalli, (Piacenza, 1992) è laureata in Stilistica del testo presso l’Università degli Studi di Milano. La sua tesi dal titolo “L’invenzione della colpa. L’antropologia negativa leopardiana tra Zibaldone e Operette morali” ha vinto il secondo premio al Concorso per il Premio Giacomo Leopardi riservato alle tesi di laurea specialistica e dottorato 2017 del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Collabora con diverse testate culturali online, tra le quali Treccani, Il Tascabile, Doppiozero e Cultweek. Per il Portale Treccani, in particolare, ha condotto una indagine a puntate sulla critica letteraria del web. Attualmente, oltre alle recensioni, si sta occupando della nuova indagine, pubblicata sempre nella sezione di Lingua italiana, dal titolo “Poesia 2.0. La poesia presa nella Rete”. Un suo saggio su Mario Luzi è presente nella raccolta saggistica dal titolo “Un’idea di poesia. L’officina dei poeti in Italia nel secondo Novecento“, a cura di Laura Neri (Mimesis, 2018). “Tre di uno” è la sua prima opera in versi in uscita per Interno Poesia.
Jennifer Guerra, è nata nel 1995 in provincia di Brescia. Attualmente vive in provincia di Treviso. Ha conseguito la laurea triennale in Lettere e la magistrale in Editoria, Comunicazione e Moda alla Statale di Milano. Giornalista professionista, i suoi scritti sono apparsi su La Stampa,Forbes e The Vision, dove ha lavorato come redattrice. Per questa testata ha curato anche il podcast a tema femminista AntiCorpi. Si interessa di tematiche di genere, femminismi e diritti LGBTQ+. Per Edizioni Tlon ha scritto Il corpo elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà(2020) e per Bompiani Il capitale amoroso. Manifesto per un Eros politico e rivoluzionario(2021). È una grande appassionata di Ernest Hemingway.