A Matera c’è un silenzio assoluto che amo tanto, mi confronto con questo specchio vuoto che può riflettere l’infinito.
di Roula Fadel Naboulsi, vincitrice Premio Energheia Libano 2010_
A Matera c’è un silenzio assoluto che amo tanto, mi confronta con questo specchio vuoto che può riflettere l’infinito. Ci sono queste persone magnifiche che ho conosciuto e che sono un bel riflesso dell’umanità. Una città bellissima resuscitata. Grazie a questo Premio, ho visitato l’Italia, ho conosciuto la cultura, ho ascoltato la gente parlare in italiano e mi fa piacere, perché per me è come ascoltare una canzone.
Questo premio è bellissimo, perché costruisce un ponte culturale in un secolo dove, purtroppo, si costruiscono molti muri sia virtuali che reali tra le diverse culture. Non è stato facile dire addio a questa città. Qualcosa di me è rimasta lì, e qualcosa di Matera vive sempre con me.