Il Premio Energheia vuol affacciarsi sul Mediterraneo
La Gazzetta del Mezzogiorno – Venerdì 24 Settembre 2010
Genocidio degli ebrei, l’aborto, la strage di Viareggio, lo sfruttamento degli extracomunitari nei campi di pomodoro. Niente satira, nè fantascienza, solo la pura verità e la realtà dei fatti. E’ su questi temi che si sono cimentati gli oltre 200 concorrenti che hanno partecipato alla XVI edizione del Premio letterario Energheia che si è tenuto il 17 e 18 Settembre nella splendida cornice del Museo “D.Ridola” di Matera.
Un Premio che accanto al riconoscimento agli scrittori italiani, riserva una sezione dedicata alla letteratura straniera, grazie all’istituzione del Premio Energheia Europe, che quest’anno è stato assegnato alla scrittrice Roula Fadel Naboulsi di Tripoli(Libano), autrice del racconto “Les reves volées” (I sogni rubati). “Un Premio – sottolinea Felice Lisanti, presidente dell’associazione culturale Energheia – che si è avvalso dell’assistenza sul territorio della Società “Dante Alighieri” che ha lavorato a stretto contatto con il British Council, il Centro Culturale francese, la Safani Foundation e l’Università Statale libanese di Beirut. Per realizzare questa iniziativa abbiamo lavorato con Alessandro Masi che è il segretario generale della soocietà “D.Alighieri”, con 258 sedi in tutto il mondo e che è stato tra i giurati del Premio letterario. Noi dell’associazione gli abbiamo proposto il progetto “Mare nostrum” che consiste nell’allargare il Premio Europeo alla fascia mediterranea. Sarà costituito un comitato in ogni Paese che indicherà il proprio vincitore, che sarà poi ospitato qui, nella città dei Sassi. Quest’anno abbiamo avuto la giovane scrittrice libanese Roula Fadel Naboulsi, che è stato con noi per una settimana. Di Matera è rimasta colpita non solo dalla bellezza dei luoghi, ma soprattutto dal calore umano e dall’accoglienza. Ha raccontato la su astoria, ha parlato della situazione in Libano, un paese da sempre diviso, in cui basta poco per far esplodere la follia umana. Questa è stata la sua esperienza, ma noi vorremmo che ogni anno, altri scrittori potessero portare un pezzo della propria vita”.
In questo progetto Matera, quale ruolo avrà? “Sarà – risponde Lisanti – il fulcro dell’intera iniziativa che si avvarrà del supporto dell’Istituto Dante Alighieri, che già per il Premio Europa ha fatto un bel lavoro di promozione della Basilicata, allestendo in Libano uno stand informativo. E’ un progetto complesso, ma spero che si possa avviare già dal prossimo anno”.
Oltre a “Mare nostrum”, ancora in fase di definizione, Energheia parteciperà a un altro progetto di valenza sociale, che vede tra i partner la Provincia di Potenza e quella di Matera. “E’ un progetto – spiega Lisanti – di educazione sanitaria e culturale rivolto al centro Koinonia, gestito da padre Kizito in Kenya e che durerà tre anni, per il quale sono stati investiti 150 mila euro. Apriremo due sezioni, una dedicata ai fumetti e l’altra alla scittura. A ottobre ripartirà il Premio Africa Teller”.