Duecento racconti selezionati e valutati dalla giuria di esperti. Buono il livello stilistico
Il Quotidiano – 17 Settembre 2007
Premio Energheia in giallo
Vince il diciottenne Giuseppe Arena con “Il collo di Anna”
Il lento scorrere della storia umana è segnato dal percorso di liberazione dell’individuo da schiavitù socio-ambientali e censure interiori. È una corsa ad ostacoli frenata da condizionamenti più o meno palesi, pronti a scattare ad ogni virata od accelerazione. La scrittura è uno dei mezzi di esplorazione e liberazione nello spontaneo interagire tra i meandri del reale.
Sabato sera, nel giardino del Museo Ridola, si è conclusa la XIII edizione del Premio letterario Energheia. La giuria era composta da Maurizio Bettelli (docente di scrittura creativa), Fabio Stassi (scrittore) e Costa Varvarigos (cantautore),
è stato presentato il volume “I racconti di Energheia” XII edizione, un’antologia dei racconti finalisti dello scorso anno. Ha introdotto i lavori Eleonora Centone. Anime portanti della serata: Rossella Montemurro e Felice Lisanti. L’associazione è sostenuta dal Comune di Matera e dalla Provincia. Presenti autorità ecivili e politiche, sindaco Nicola Luccico, ed un numeroso pubblico. Alla chitarra e canto Amy Weideman, canadese e al flauto Viviana Pisciotta materana.
“Uno degli obiettivi è avvicinare i giovani alla tecnica della scrittura rendendoli protagonisti con emozioni, storie e pensieri che prendono forma in migliaia di racconti, di ragazzi tra i 15 e i 21 anni, pervenuti alla nostra associazione”. Commenta il presidente di Energheia Rossella Montemurro. “Il premio letterario è diventato un punto di riferimento sul territorio nazionale. Rappresenta per gli esordienti il trampolino di lancio verso il complesso mondo editoriale. Il nostro sodalizio abbraccia creatività diverse: I brevissimi di Energheia, Energheia cinema e Cortovisioni di Energheia. Per dare un respiro internazionale all’attività sono nati il Premio Energheia Europe e il Premio Africa Teller, rivolti rispettivamente all’Europa e al continente nero”.
Come è andata quest’anno? “Duecentotrenta racconti, undici finalisti con un comitato lettori composto da duecento persone. Buono il livello stilistico e narrativo dei concorrenti”.
Arena ci racconta la sua trama? “Ho 18 anni ed è il primo concorso a cui partecipo e vinco. La trama ha come protagonista Anna follemente innamorata di me. Il segreto pensiero di lasciarla mi fa sognare di vederla in una pozza di sangue con un coltello nella gola. Colpo di scena: il commissario che indaga sull’assassinio è amante e uccisore”.