Il vincitore del premio Energheia 2007 si racconta agli studenti dell’Olivetti
Il Quotidiano – Lunedi 12 Dicembre 2007
Un momento della cerimonia di consegna del Premio Energheia Africa Teller 2007
Il vincitore della sesta edizione del Premio Energheia Africa Teller, il trentenne keniota Gilbert Harrison Muyumbu, ha incontrato ieri mattina un nutrito gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “Olivetti” di Matera. “La nostra scuola è costantemente proiettata verso l’Africa – ha spiegato il professor Maurizio Camerini, docente di Educazione Fisica e presidente dell’associazione Basilicata Africa Peace Point, – attraverso, ad esempio, un torneo di calcio a sei che serve a raccogliere materiale sportivo da offrire, e sarò io personalmente a farlo, alla Comunità del Padre missionario Kizito Sesana a Nairobi. Lo sport, la musica, l’arte, il teatro e ogni altra attività culturale racchiudono un significato più ampio che consiste nell’incontro con altre tradizioni e nella conoscenza di altri mondi; la musica africana, ad esempio, è un contenitore di esperienze che si intreccia con l’oralità e il racconto”. Dinnanzi ad una platea di spettatori entusiasti e motivati, il giovane scrittore, che ha appena terminato di frequentare un Master in Economia Politica a Nairobi, ha raccontato di un’Africa colorata e variopinta, ma tormentata da piaghe sociali di non facile soluzione, soltanto risolvibili, talvolta, con uno slancio positivo e ottimista verso se stessi e il mondo. È il caso del protagonista del racconto di Muyumbu, “Saulo Paul”, che, dopo aver assistito all’uccisione di tre dei suoi amici in uno slam di Nairobi, inizia ad interrogarsi sul senso della propria vita scoprendo di volerla dedicare alla ricerca della propria spiritualità e all’impegno verso le più spinose problematiche socio-politiche del proprio paese. Così Muyumbu, che da anni collabora con alcune Ong internazionali in ambito educativo, descrive il senso del proprio racconto. “La nuova filosofia di Paul è guardare e vivere la vita in modo positivo, battersi perché non vi siano poveri e ricchi e sostenere il prossimo partendo da una ricerca interiore di tipo cristiano”.
Un momento della cerimonia di consegna del Premio Energheia Africa Teller 2007