Il racconto “Un violino per Emma” si aggiudica la vetitreesima edizione del Premio letterario Energheia
È Maria Concetta Ruggiero, autrice di Tricesimo (UD) con il racconto Un violino per Emma, La vincitrice della ventitreesima edizione del Premio Energheia. La Giuria del Premio, composta quest’anno dagli scrittori Elisabetta Jankovic, Martino Lo Cascio e Gianluigi Trevisi, nelle motivazioni indica: “Una straordinaria storia ordinaria. Un percorso che si dipana tra decenni e generazioni, mentre uno sguardo affettuoso si posa tra manualità antiche e sacralità degli oggetti. Il racconto prende forma dal desiderio di non far disperdere un mondo che rischia di essere sepolto. La scrittura delicata e piena di cura riesce a tenere un ritmo che incanta, quasi un violino che lievemente ci trasporta lungo l’eterno rito delle separazioni e il tempo ciclico celle stagioni”.
Menzione speciale per il racconto Estate, del ventenne Roberto Ditaranto di Terlizzi(BAT). “Un racconto intriso di musica e ben strutturato con tempi straordinari. L’autore si muove creando ampi spazio e riuscendo nel contempo a mantenere la suspence, richiamando atmosfere dell’autore Jean Claude Izzo”.
Nel corso della serata di consegna del Premio, svoltasi nel giardino del Museo D.Ridola di Matera, la giuria ha anche indicato il miglior racconto da cui trarre la sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio, da realizzarsi nel prossimo anno, facendo cadere la scelta sul racconto Regalo di Natale della scrittrice Erica Massa di Firenze. Anche qui la scelta degli scrittori è stata accompagnata dalla seguente motivazione. “La forma stessa del racconto è intrisa della sintassi cinematografica. Il gioco della vita appare come una danza del caso e della necessità, mentre i destini appaiono come i percorsi nati da infinite alternative possibili. Il racconto e la vita coincidono poiché entrambi si reggono prodigiosamente su di un equivoco che salva però i rapporti più intimi. Una storia che interroga il lettore sui rapporti segreti incoffessabili”. Segnalati, inoltre Oltre quel muro di Rodolfo Andrei, Roma e Voglio un cielo sulla mia testa della giovanissima diciassettenne Nadia Calvisi di Nuoro.
Premiati i vincitori del Premio Energheia Europa: Anthony Najm di Byblos, vincitore del Premio in Libano con “Agartha”; Lorena Lozano Ortega di Barcellona si è aggiudicata il Premio Energheia Spagna con il racconto “Delirium tremens”, vincitrice del Premio in Israele con il racconto “The block” (Il caseggiato) Yamit Nataf, Gerusalemme. Omnia Ghassan Abu Swiereh, proveniente da Gaza ha vinto il Premio dedicato alla Palestina con il racconto “Medical e.mail”; Mathis Ferroussier di Parigi, con “Mon Voisin”, il mio vicino il Premio Energheia in Francia e infine Laszlo Pozsky di Budapest il Premio Energheia Ungheria con “Deletot” (Bugiardo).
La serata è stata impreziosita dalla presenza dell’Ambasciatrice di Palestina in Italia Dra Malai Alkaila che ha ribadito nel corso della serata l’importanza della cultura come unione tra i popoli e annunciato prossime relazioni culturali tra la città di Matera, capitale europea della cultura nel 2019 e la città di Betlemme, capitale culturale del mondo arabo nel 2020.
Premiati, inoltre, i finalisti della sezione telematica del Premio Energheia “I brevissimi di Energheia – Domenico Bia”, che quest’anno aveva come tema “Il rosso” e che saranno pubblicati nel prossimo mese di ottobre sul sito dell’associazione energheia: www.energheia.org.
Nella serata, infine, vi è stata la presentazione de “I racconti di Energheia” XXII edizione, l’antologia dei racconti finalisti del 2016.
Info. 347.1286099