LUNEDÌ 5 Settembre doppio appuntamento Energheia con il Corso internazionale di scrittura e l’incontro con lo scrittore Omar Di Monopoli.
La seconda giornata del Premio Energheia si apre con un doppio appuntamento.
Nella mattina, con inizio alle ore 10.00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Basilicata, in Via Castello, l’inaugurazione del Corso Internazionale di scrittura creativa, iniziativa che vede tra i suoi organizzatori l’associazione Energheia, l’Ambasciata di Spagna in Italia e l’UNIBAS. All’iniziativa, esclusivamente in lingua e under 35 anni, partecipano gli autori finalisti del Premio Energheia Europa, oltre a esordienti provenienti da diversi luoghi della Penisola. Tra i diversi docenti coinvolti, da annotare lo scrittore svedese Ulf Peter Hallberg; lo scrittore spagnolo Fernando Clemot; i docenti della Sorbona di Parigi, Edward G.Belle e Achille Ségaud; il regista lucano Roberto Riviello; la Docente dell’Unibas Silvana Kuhtz.
Nei sei giorni del corso, i discenti apprenderanno le diverse tecniche narrative, oltre ad approfondire tematiche rivolte alla letteratura dei diversi Paesi europei e al cinema di Pasolini, per giungere al termine con la realizzazione di brevi testi narrativi che saranno raccolti in un’antologia e pubblicati nei prossimi mesi.
Nel pomeriggio, invece, con inizio alle ore 19.00, presso il Birrificio 79, in via Beccherie a Matera sarà la volta dello scrittore pugliese Omar Di Monopoli, accompagnato dal direttore artistico di Time Zones Gianluigi Trevisi, che presenterà la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Brucia L’aria”.
Brucia l’aria, il quinto romanzo edito da Feltrinelli è sorprendente per i fili che tesse, ma soprattutto per le trame che crea, arricchite dalla lingua con cui sono scritte, un dialetto stretto e violento e con personaggi disegnati con una meticolosità che si avvicina al ritratto, forse al fumetto. Noir e western confluiscono in un gotico meridionale aspro e potente, crudo eppure aperto ai sentimenti. Ogni frase è specchio dei conflitti, dei paradossi e delle contraddizioni di quel Mezzogiorno che l’autore racconta con ironia, sincerità e rigorosa precisione delle immagini.
La trama: Durante l’estate del 1990 un gigantesco incendio ha divorato buona parte del litorale di Torre Languorina, terra di nessuno all’estremità più orientale di un Salento lontano da qualsiasi traiettoria turistica. Tra i resti bruciati dell’immenso falò viene rinvenuto un cadavere, che le autorità registrano subito come il responsabile del disastro: si tratta di Livio Caraglia, pompiere locale dai trascorsi ambigui. Per alcuni un eroe, per altri un estortore locale in odore di mafia. Dopo vent’anni sono i suoi figli a fare i conti con la cenere di quel passato. Rocco Caraglia, il maggiore, si sforza di rigare dritto, dopo aver scontato una lunga detenzione per l’omicidio di un finanziere mentre era alla guida di un camion che trasportava sigarette di contrabbando. Gaetano, ancora minorenne, non accetta che il fratello rispetti la legge e frequenta il suo vecchio socio, Pilurussu, con cui sogna di cambiare il proprio destino scommettendo sui combattimenti di cani. Rocco e Gaetano convivono nella decadente masseria di famiglia, accudendo la madre malata con l’aiuto di Nunzia – primo amore mai dimenticato di Rocco, che ora è madre, e moglie di una guardia giurata. Il distacco è avvenuto negli anni della prigione, ma adesso che Rocco sembra deciso a restare dentro il perimetro della legalità anche per Nunzia non è facile incontrarlo ogni giorno senza sentire rinascere quell’amore interrotto… Quando Precamuerti, un vecchio capobastone della Sacra corona unita, fa ritorno dalla latitanza, deciso a riorganizzare il mandamento provinciale, i fragili equilibri su cui si regge la comunità collassano.
Omar Di Monopoli, classe 1971, scrittore di Manduria(TA), dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all’interno di numerose piccole realtà editoriali del Salento, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi ISBN. Il suo primo romanzo è stato Uomini e cani (ISBN, 2007) con cui ha vinto la 9ª edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano 2008. In seguito, l’anno successivo, da Ferro e fuoco (ISBN, 2008), una storia corale ambientata tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del Gargano. Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito La legge di Fonzi, terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del brindisino stretto tra le maglie della Sacra Corona Unita. Ha collaborato come soggettista con il regista e produttore Edoardo Winspeare ed ha scritto il radiodramma L’Uomo Termoionico per Radio Rai3. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica, Rolling Stone Italia, La Gazzetta del Mezzogiorno e il Fatto Quotidiano. Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti Aspettati l’inferno, mentre Nella perfida terra di Dio è del 2016 (Adelphi). Nel 2016 l’autore ha ufficializzato il suo ingresso nella casa editrice Adelphi con il romanzo Nella perfida terra di Dio. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d’esordio, annunciando il recupero dell’intera backlist.
Dal romanzo Nella perfida terra di Dio è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica mentre è affidata alla Sergio Bonelli Editore la trasposizione in fumetto.