ONDE LUNGHE, il racconto del rock_OLTRE IL MURO_pregiudizio, esclusione e integrazione.
Per il Ciclo Onde Lunghe, il racconto del rock.
OLTRE IL MURO_PREGIUDIZIO | ESCLUSIONE | INTEGRAZIONE
La storia e i retroscena del concept album “The wall” dei PINK FLOYD.
con Angelo Guida e Michele Morelli.
Pink Floyd The Wall è un film di Alan Parker uscito nel 1982, trasposizione cinematografica del concept album The Wall, realizzato nel 1979 dai Pink Floyd.
Il film, terza fase del progetto ideato da Roger Waters, è basato sull’album anziché viceversa,e ne rappresenta in effetti la “colonna visiva”. La storia permette almeno tre livelli di lettura: uno autobiografico (la morte in guerra del padre di Roger, Eric Fletcher Waters, i problemi dell’educazione scolastica nel periodo delle rivolte studentesche), uno di osservazione e critica sociale (l’incomunicabilità nei rapporti di coppia, la rockstar onnipotente), uno infine che rappresenta l’evoluzione della follia del protagonista, nel quale si intravede un riferimento a Syd Barrett, sebbene le esperienze di vita e artistiche del bassista ne rappresentino la vera anima.
Inizialmente, furono in quattro a iniziare la messa in opera del progetto: oltre a Waters, il disegnatore Gerald Scarfe, il regista Michael Seresin e il produttore Alan Parker. Dopo poco tempo, il testimone della regia passò a quest’ultimo il quale impose subito una nuova visione di lavoro: tinte forti, immagini crude, stile diretto ed evocativo. Waters, dal canto suo, spodestato dal ruolo di principale e incapace di poter seguire personalmente la regia, abbandona per un mese di vacanze forzate le riprese, lasciando il regista libero di organizzare il lavoro. Parker accantona così l’idea di utilizzare riprese dal vivo durante i concerti del tour di The Wall e sfruttare i pupazzi animati di Scarfe, il quale collaborerà con i disegni animati di molte sequenze del film, le stesse che venivano anche proiettate sul muro.