Premio letterario Energheia 2020. I finalisti della ventiseiesima edizione
L’associazione culturale comunica i finalisti della ventiseiesima edizione del Premio letterario Energheia nelle sue diverse sezioni.
Per il Premio Energheia Cinema, un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio, si aggiudica il primo posto il soggetto:Vituperio di Luigi Di Domenico proveniente da Giffoni(SA).
Per la sezione Nuvole di Energheia, storie a fumetti la Giuria, presieduta da Gianluigi Trevisi e composta da Elisabetta Jankovic e Dino Cotrufo ha indicato vincitore il fumetto composto a due mani da Bruno Ugioli e Davide Labartino provenienti da Torino dal titolo Naufragio; menzione al fumetto Il drago e il Cavaliere di Sophia Katherine Giassi di Pognano(BG).
Per la sezione I brevissimi di Energheia – Domenico Bia – sul tema: Azzurro (I colori dell’iride), si aggiudicano i primi posti (ex aequo):
Mediterraneo, Jennifer Marie Collavo_Alano di Piave(BL)
Salvi, Corrado Dal Maso_Roma
Puffi inversi, Anna Paola Lacatena_Taranto
La cascina, Salvatore Tigani_Cinquefrondi(RC)
Menzione dell’associazione a: Raccontami l’azzurro, Chiara Zanella_Trento
Per la sezione dei racconti del Premio Energheia Europa sono già stati indicati i vincitori che saranno ospiti nella nostra città il 12 settembre:
Angel M.Sancho_Spagna
Rémi Glenisson_Francia
Agnes Kojc_Slovenia
Yvonne Ramp_Germania
I racconti finalisti della 26° edizione del Premio Energheia sono:
- Per la sezione giovani (15/21 anni)
Ricordi, Grottaferrata(RM)
Prigionia di un addio, Vittoria(RG)
Hugh, Genova
Dietro una maschera, Vittoria(RG)
Gli astronauti della Vega, Roma
Autobiografia semiseria di un fisico controcorrente, San Benedetto del Tronto(AP)
Procelle, Messina
Il nostro cielo è azzurro, Cognola(TN)
Legge della conservazione della massa, Messina
- Per la sezione adulti (oltre i 22 anni)
Sophonisba, la decima Musa, Ascoli Piceno
Thunder, Alatri(FR)
Il bambino prodigio, Pozzuoli(NA)
Aracnofobia, Tricarico(MT)
Il giardino del cacciatore, Matera
Fiat Duna grigio topo, Pisa
Questi racconti finalisti sono ora al vaglio della Giuria del Premio Energheia – composta da Cristina Cappellari, scrittrice; Irene Gianeselli, scrittrice e Valerio Millefoglie, scrittore– che ha il compito di indicare il prossimo 12 settembre, nel giardino del Museo “D. Ridola” – poco prima l’inizio della cerimonia – il racconto vincitore della ventiseiesima edizione del Premio e il miglior racconto da sceneggiare per la realizzazione di un cortometraggio prodotto dall’associazione.
Un Premio che in queste ventisei edizioni ha visto la partecipazione di un nutrito e vasto numero di scrittori in erba che si sono cimentati nella difficile arte della scrittura, ma che nel contempo ha avvicinato molti amanti della lettura al comitato lettori, composto, nell’ultima edizione, da oltre ottocento, sparsi in ogni angolo della Penisola.
Un coinvolgimento che fa del Premio Energheia una realtà locale che guarda lontano, oltre i suoi confini nazionali con iniziative che vedono il coinvolgimento del Governo Spagnolo, dell’Institut Francais, dell’Università La Sorbona di Parigi, dell’Ambasciata di Slovenia in Italia e dell’ADI (Associazione Docenti Italiani) in Germania.
L’associazione con queste giornate materane, intende rimarcare questa sua notevole e infaticabile produzione culturale con l’antologia I RACCONTI DI ENERGHEIA, raccolta dei racconti finalisti dello scorso anno e di Nuvole di Energheia 2020, storie a fumetti che saranno scaricabili gratuitamente dal sito www.energheia.org nei diversi formati elettronici e che saranno presentate sabato 12 settembre p.v.
Brevi Note sui Giurati del Premio Energheia 2020
Cristina Cappellari è un’ insegnante di lingue, di yoga e scrittrice. Dopo aver terminato gli studi in letteratura inglese e tedesca e in storia americana prima all’università di Padova e in seguito a Monaco di Baviera, completa la formazione di insegnante di yoga con insegnanti internazionali. Attualmente risiede in Baviera, dove lavora come insegnante in una scuola Montessori. Nel 2018 entra nel direttivo dell’Associazione dei Docenti di Italiano in Germania (ADI Germania) e partecipa all’organizzazione di eventi di formazione per docenti di lingua italiana sul tema del bilinguismo, dell’apprendimento delle lingue e dell’integrazione. Il suo primo romanzo “Origini” è uscito a maggio 2019. Nel tempo libero ama stare nella natura, scrivere, leggere, fare yoga e altro sport, visitare nuovi Paesi e frequentare corsi di formazione sul metodo Montessori.
Irene Gianeselli (1997) è diplomanda in pianoforte presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari ed è specializzata con la Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. È critico cinematografico del SNCCI dal 2017. Fondamentale incontro è quello con il lavoro attorale di Carlo Cecchi, Enzo Moscato e Tommaso Ragno. Nel luglio del 2016 fonda e diventa presidente dell’Associazione Culturale Felici Molti ispirata a Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante da cui è nata nel 2017 la Compagnia dei Felici Molti. Quattro volte semifinalista al Premio Campiello Giovani ha pubblicato due raccolte di racconti “Lo spazio intorno” (Stilo Editrice, 2015) e “Preghiera di novembre” (Florestano Edizioni, 2017). Ha ideato e dirige le nuove Collane di Teatro della Florestano Edizioni (Echi di Altrove e Il corpo che canta), ha curato la nuova edizione dei testi “Compleanno” e “Festa al celeste e nubile santuario”di Enzo Moscato (Florestano Edizioni, 2018). È giornalista per la testata online Polytropon Magazine. Nel 2019 ha proposto un primo studio del monologo pasoliniano “Un pesciolino” ed ha pubblicato il suo primo saggio “La Poesia che il Mondo non cambia. Il mondo salvato dai ragazzini da Elsa Morante a Pier Paolo Pasolini e una conversazione con Carlo Cecchi” (Florestano Edizioni). Ha ideato e dirige sin dal 2016 il progetto “Conversazioni – La letteratura è di scena”, nato con l’obiettivo di proporre le storie più originali nel panorama letterario e teatrale facendole vivere attraverso gli adattamenti scenici degli autori stessi, degli attori e dei dramaturg è coordinato scientificamente dai Prof. Giuseppe Bonifacino, Prof. Pasquale Guaragnella (per la Letteratura e il Teatro – UniBa), Prof. Federico Zecca (per il Cinema – UniBa) e dall’attore e regista Andrea Renzi (per il Teatro).
Valerio Millefoglie, personaggio poliedrico, unisce l’attività di scrittore a quella di musicista e performer. Dal suo “romanzo trasformista”Manuale per diventare Valerio Millefoglie sono stati tratti un reading eseguito nel tour Fuori dal tunnel di Caparezza e la canzone 14 gocce di Valium interpretata da Eugenio Finardi. Suoi scritti sono apparsi sul quotidiano La Repubblica, sulle riviste cartacee Il Venerdì, Linus, Rolling Stone, Il mucchio selvaggio, su vari magazine online e sul sito di Smemoranda.L’attimo in cui siamo felici, Einaudi, 2012; Mondo piccolo. Spedizione nei luoghi in cui appena entri sei già fuori, Laterza, 2014; Camera numero infinito: viaggio negli alberghi che non ho mai lasciato, Corraini, 2016.