Quando lo scrivere non è un privilegio per pochi.
_ Associazione Energheia_
Nove edizioni in undici anni per un premio letterario che ha continuato a crescere affinandosi qualitativamente.
Quella di Energheia, all’inizio poteva sembrare un’impresa azzardata e un po’ troppo utopistica (far scrivere, in modo particolare i ragazzi): questo è ancor più vero oggi, in un periodo in cui la scrittura diventa fruibile e tollerabile se breve, veloce ed efficace: un esempio, in tal senso, gli sms o le e.mail dove i concetti sono racchiusi in poche battute, la comunicazione è spesso impoverita dei contenuti e la forma a volte trascurata. E invece, lo dimostrano i racconti pervenuti, scrivere (scrivere semplicemente per passione) non è affatto un privilegio che pochi vogliono continuare a concedersi.
La scrittura ha ancora, inalterato, il suo fascino e proporre ogni anno un concorso letterario è una sfida vinta puntualmente da Energheia che, tuttavia, si adegua di volta in volta alla mutevolezza dei tempi strutturando premi in grado di soddisfare le esigenze culturali di un pubblico sempre più vasto.
Un premio letterario, quindi, che ha tra i punti di forza, oltre alla vivacità di quanti lo promuovono, la capacità di cogliere, interpretare e offrire nuove proposte culturali.
La nona edizione è ormai archiviata con un bilancio che conferma l’intuizione di Energheia, fin dalla sua fondazione è infatti la scrittura che ha occupato un posto di rilievo nei progetti dell’associazione.
Questo il lavoro di un anno di intensa ed entusiasmante attività culturale reso possibile soprattutto grazie alla tenacia di quanti (scrittori, lettori e artisti), insieme a noi, continuano a credere nel valore di un premio letterario.