Rima Abdel Fattah con il racconto Resurrection, vince l’edizione 2013 del Premio Energheia Libano
L’associazione culturale Energheia comunica che si è appena chiusa in Libano la fase di valutazione dei racconti brevi e delle storie a fumetti partecipanti all’edizione 2013 del Premio Energheia Libano a cura dei responsabili del British Council, dell’Institut Francais e della Società Dante Alighieri.
Anche quest’anno il Premio ha avuto un ampio, positivo, riscontro nel Paese dei Cedri per entrambe le sezioni proposte: racconto breve e fumetti, accogliendo ben cinquantasei racconti e ventidue storie a fumetti. Vincitrice di quest’anno una giovane scrittrice, Rima Abdel Fattah con il racconto: Résurrection (Resurrezione) una storia giocata sull’equivoco che lascia col fiato sospeso fino all’ultima riga. Gli altri finalisti del premio sono Widad Samman con “The Nur”; Nisreen Naja con “The Maiden” e Marie-Noelle Japy-Fahed con “The au jasmin”. La vincitrice sarà ospite dell’associazione nei giorni della cerimonia di consegna del Premio Energheia, a settembre, per ricevere l’ambito riconoscimento.
Nelle passate edizioni, tre giovani scrittrici libanesi si sono aggiudicate l’ambìto premio nella sezione “Racconto breve”. Il Premio è proposto su scala nazionale in tre lingue: italiano, inglese e francese ed è organizzato dalla Società Dante Alighieri Libano, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia di Beirut, in partenariato con il British Council, la Fondazione Safadi e l’Institut Francais. Il filo rosso che lega i racconti delle vincitrici delle scorse edizioni del premio è la difficile equazione del vivere la quotidianità in un paese in perenne stato di conflitto interconfessionale quale è il Libano. In stretta connessione con la realtà geopolitica dei luoghi quest’anno il Premio Energheia Libano ha avuto anche un’inatteso ampliamento: è stato proposto ai militari del contingente UNIFIL in missione come peacekeepers nel Sud del Libano. I comandanti della Joint Task Force Lebanon Sector West nella persona del generale Antonio Bettelli e del generale Vasco Angelotti hanno incoraggiato la partecipazione al Premio dei militari attivi nel teatro libanese, partecipazione che ha dato buoni frutti consegnandoci il racconto del colonnello Marco Fornasaris, di stanza presso la base di Shamaa, col racconto “Una giornata con lo scrittore M. Corona”, anch’esso dal finale assolutamente inatteso.
Menzione speciale nella sezione fumetti a Ghina Merheb, graphic designer appena ventenne con il suo album “It’s month’s 1st” (E’ il primo del mese).
Nei prossimi giorni l’associazione pubblicherà i finalisti delle varie sezioni del Premio Energheia, la cui cerimonia di consegna avverrà il 14 settembre p.v. a Matera.