_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) Il ragazzo fissò l’altra solo per qualche istante, prima di abbassare lo sguardo sul tavolo ancora imbandito
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) La facciata della chiesa era esposta ad ovest. Alle tre di un afoso pomeriggio di luglio
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) All’inizio era solo corpo. Fu poi, con il tempo, che vennero le parole. Si scagliava, in completo
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) Un pugno in pieno viso. Un colpo secco, deciso. Inaspettato, ma tutt’altro che imprevedibile. Era soltanto una
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) C’è solo da distruggere, non c’è niente da festeggiare. Ore, minuti, sveglie, orologi, scadenze, sempre in
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) Qui in definitiva non sto male, le persone con le quali trascorro tutte le mie giornate
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) 15 Marzo, sei di sera. La piccola chiesetta di campagna, anonima, si tinge di un rosso
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) Tutt’a un tratto si alzò e batté il pugno sul tavolo. Nella mano serrata sentiva il
_Anno 2015 (I sette peccati capitali – L’Ira) Sdraiato sul letto e con lo sguardo fisso nel vuoto, tornò casualmente con il pensiero agli ultimi