Una bellissima esperienza costruttiva!
– postfazione di Elisa Carlucci_
Sono Elisa Carlucci una dei partecipanti che è andata in Kenya grazie a Kaleidos Africa’s Pictures.
Avevo deciso di partecipare al concorso all’ultimo minuto, tanto è vero che l’ho consegnato il giorno della scadenza, per la trattazione dei temi e curiosità verso una zona dell’Africa che mi era sconosciuta e che mi chiamava. Quando ho saputo di aver vinto, ero emozionata ma sapevo a cosa andavo incontro o meglio mi ero illusa solo perché ci ero già stata in Africa. Non conoscevo nessuno dei ragazzi con cui avrei fatto questo viaggio, ma dal primo giorno siamo diventati complici in tutto, abbiamo condiviso gli spazi, i nostri pensieri ma soprattutto le nostre emozioni. Al centro Kivuli, dove siamo stati ospiti per 8 giorni, sembrava di stare in una grande casa dove tutti si aiutavano e si dividevano le mansioni e si condivideva tutto a tavola; infatti la cena era il momento più bello perché ci riunivamo tutti intorno a questo gigantesco tavolo ed eravamo tutti una grande famiglia mentre qua a tavola ci facciamo distrarre dalla tv o altro senza dare spazio alla conversazione. Non mi pesava non avere la tv o internet a disposizione perché il modo per passare il tempo c’era! Per quanto riguarda Nairobi…che dire! Vedere con i miei occhi c’ho che sentivo e vedevo nei cartoni animati mi piaceva molto e conoscere le diverse tribù di cui avevo sentito parlare era molto interessante. Oltre a questo abbiamo avuto l’occasione di vedere il centro della città, i quartieri belli e quelli più degradati; ma nonostante questo sul volto degli adulti e dei bambini non vi era alcuna rassegnazione anzi speranza e volontà di andare avanti! I ragazzi al centro che malgrado la loro provenienza, le loro difficoltà ce la mettevano tutta per migliorare e imparare qualche cosa che li avrebbe aiutati in futuro a essere autonomi. Il ritorno fu abbastanza traumatica e mi ci volle un po’ di tempo per riabituarmi perché sentii subito il contrasto tra quel mondo e il nostro, la loro forza e la nostra pigrizia, la loro caparbietà e la nostra rassegnazione assoluta. Ogni volta che penso di non poter fare qualcosa o quando penso che il mondo sta crollando su di me ricordo questo viaggio e a ciò che ho visto cioè la volontà di vivere di quelle persone che non hanno le nostre possibilità; e quindi noi che le abbiamo le dobbiamo sfruttare al massimo. In Kenya ho avuto modo di riflettere molto e di veder il mondo da un nuovo punto di vista e ho capito che la vita va apprezzata tantissimo e non buttata via o lasciata in stand-by. Se mi dovesse capitare di andarci di nuovo, ci andrei volentieri per rivivere quella semplicità e onestà quindi se ne avete l’opportunità partecipatevi perché è una bellissima esperienza e molto costruttiva.